TERRA E CIELO. Dipinti, xilografie, installazione site specific di GILBERT HERREYNS

TERRA E CIELO. Dipinti, xilografie, installazione site specific di GILBERT HERREYNS

Venerdì 10 maggio ore 18 Libreria Minerva

GILBERT HERREYNS

 

Dipinti, xilografie, una installazione site specific, opere realizzate negli ultimi anni all’interno di un progetto unitario, formano la mostra “Terra e Cielo” di Gilbert Herreyns negli spazi della Libreria  Minerva a Padova.

Sono lavori testimonianza della fase più recente di un percorso artistico cominciato agli inizi degli anni ’60 in Belgio, terra natia dell’artista, proseguito poi con l’incontro con il Mediterraneo, negli anni ’70. Da metà di quel decennio Gilbert Herreyns si trasferisce a Formentera ed Ibiza, con una puntata si alcuni anni a New York.
Le sue opere negli ultimi anni sono caratterizzate da temi come la terra e il cielo – elementi costanti anche nei titoli delle mostre più recenti – anche se per l’artista “sarebbe forse meglio parlare di direzioni, alto e basso” perché “l’aspirazione verso l’alto è una costante dell’umanità”. Il basso, la terra, ha attratto l’attenzione di Herreyns quando ha abbassato lo sguardo verso gli aghi di pino caduti davanti al suo studio a Formentera. E’ il momento in cui anche la natura entra di forza nell’opera stessa. E’ il 2012 quando decide di incorporare gli aghi di pino secchi nel proprio lavoro pittorico. Testimonianza sono i dipinti neri e rossi presenti in mostra. Ma è anche l’inizio di un processo che porta elementi della natura, come i rami di sabina, un legno “più resistente e flessibile” rispetto al pino, che diventano elementi costitutivi di installazioni sempre più complesso, sempre più segnate da un confronto-incontro tra tensione e leggerezza. L’installazione nell’ultima sala della Libreria si muove in questo contesto, con la particolarità – presente anche in alcuni dipinti nella sala precedente che richiamano il concetto di cielo, di guardare in alto con il loro azzurro – di forme segnate dalla presenza della croce. Fin dai primi anni, Gilbert Herreyns aveva utilizzato “il segno della croce in un modo costruttivo e geometrico”, un tema che era poi mutato sul piano formale e che è ritornato in una installazione realizzata nel 2018 nella cappella di Sa Tanca, a Formentera. “Il pavimento – dice – è coperto di piccole sculture in legno a forma di croce, come una manifestazione organica che esce dalla terra e si organizza”. Una installazione che non ha limiti, che parte dall’elemento primario dei rami di sabina incrociati e tenuti in tensione da corde a loro volta chiamate a formare il segno della croce, che si sviluppa  nel numero a seconda delle caratteristiche dello spazio, come quel senso di vissuto, di umano, di sapere da imparare, che si respira nelle sale cariche di libri antichi della Minerva.

Roberto Nardi, curatore della mostra.

Libreria Minerva
via Del Santo 79 Padova
tel. 049.8789599